IL PROGETTO QUADRILATERO LA RILEVANZA SOCIOECONOMICA AMBIENTE E SICUREZZA BANDI DI GARA PUBBLICAZIONI E DOCUMENTI LEGISLAZIONE SALA STAMPA
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 Aspetti ambientali e paesaggistici del progetto


1. Quadro generale
Il progetto Quadrilatero consiste nella realizzazione di un Piano Infrastrutturale Viario integrato ad un Piano di Area Vasta (PAV) composto di insediamenti produttivi, le cosiddette Aree Leader, ed azioni diffuse di sviluppo industriale, le cosiddette Aree di Implementazione.
L’Analisi ambientale, in linea con quanto previsto dal quadro di riferimento normativo (Legge obiettivo), ha riguardato complessivamente sia le opere infrastrutturali che i singoli interventi sul territorio relativi alle Aree Leader, dal momento che le Aree di Implementazione hanno un iter procedurale approvativo a livello comunale.
La Società, consapevole delle problematiche ambientali, ha sviluppato, ampliando quanto fino ad oggi attuato per opere di grande complessità, una Analisi ambientale riferita sia all’area interessata dai lavori di costruzione del sistema viario che alle Aree Leader nonché ad un contesto areale molto più esteso, rispetto all’incidenza del progetto nel suo complesso, al fine di verificarne la sostenibilità globale.

Area di influenza diretta

 

 

 

 

 

 

 

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Nell’Analisi ambientale del contesto areale considerato, effettuata anche a scala interregionale, sono contenute, tra l'altro, le indagini relative a:
• inquadramento morfologico-idrografico;
• copertura del suolo (uso del suolo);
• sistema della tutela ambientale istituita;
• sintesi della compatibilità ambientale.

Tale Analisi, partendo dall’osservazione delle caratteristiche del territorio in termini di conformazione del suolo e degli ambienti naturali, ha condotto ad un quadro conoscitivo complessivo. A fronte delle conoscenze acquisite è stato effettuato un complesso studio diagnostico con la rappresentazione dei rapporti tra ambiente naturale ed ambiente costruito, individuando alla medesima scala le Aree Protette Nazionali, Regionali, etc, e focalizzando quindi specifici ambiti “di pregio” e “di particolare attenzione” ricadenti nel territorio di riferimento del progetto, al fine di realizzare una progettazione sostenibile delle previste opere a livello di impatto ambientale e paesaggistico.

Lo Studio è stato dedicato in gran parte agli effetti di sistema, considerando sia gli aumenti di traffico previsti sia l’incremento delle attività produttive e terziarie del PAV.
Conseguentemente sono stati individuati interventi di mitigazione e compensazione, ugualmente riferiti all’intervento nel suo complesso, secondo metodologie assimilabili alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Dallo Studio è risultata inoltre la possibilità di interventi di riqualificazione del territorio che consentono il conseguimento di obiettivi di salvaguardia ambientale e paesaggistica, come il mantenimento della biodiversità, la connessione delle reti ecologiche, la protezione del paesaggio rurale, il miglioramento dell’ambiente urbano e para-urbano. Tali interventi, oltre a migliorare complessivamente la qualità della vita, consentono al contempo di rendere fruibili aree per la popolazione valorizzandole ed aumentandone il patrimonio infrastrutturale e dei servizi a disposizione della cittadinanza e del tessuto economico territoriale.  

La realizzazione del progetto Quadrilatero nel suo complesso è costantemente sottoposta ad un complesso sistema di Monitoraggio ambientale. Tale Monitoraggio è mirato al controllo delle azioni delle opere sulle componenti ambientali e paesaggistiche nelle aree di intervento progettuale. Le attività del Monitoraggio si esplicano in tre distinti momenti temporali ante operam, in opera per una durata pari al periodo di costruzione e post operam.

2. Iter approvativo
Il Progetto infrastrutturale viario e la prima tranche di otto Aree Leader, dopo una prima fase di condivisione con il territorio interessato dalle opere, hanno ottenuto il parere favorevole da parte della Commissione Speciale di Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente come previsto dalla Legge n. 443/01 e dal DLgs. n. 190/02.
La successiva approvazione da parte del Cipe ha determinato l’accertamento della compatibilità ambientale dell’opera ed il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’intesa Stato-regione sulla sua localizzazione, comportando l’automatica variazione degli strumenti urbanistici vigenti ed adottati. La delibera Cipe contiene raccomandazioni e prescrizioni che rappresentano una ulteriore opportunità di miglioramento del progetto.
Per quanto riguarda l’approvazione delle Aree di Implementazione l’iter procedurale previsto fa riferimento alla Legge 241/90 e all’art. 172 del Dlgs 163/06.

3. Metodologia dell’analisi
3.1 Emissioni di CO2
Viabilità, Aree Leader e Aree di Implementazione sono state trattate in forma omogenea nel livello di analisi finalizzato ad individuare gli impatti “di sistema”.
Questo livello di analisi è stato condotto associando alle trasformazioni previste sul territorio un bilancio dei principali dati sul consumo di risorse. In particolare, è consuetudine valutare le emissioni di gas (in specie CO2) collegate allo sviluppo di infrastrutture ed attività economiche.

L’analisi ha considerato gli aumenti di traffico veicolare previsti sul sistema Quadrilatero a seguito del completamento della rete viaria.
Altresì è stata valutata l’incidenza sull’ambiente delle attività produttive, stimando le emissioni dovute allo sviluppo industriale e commerciale atteso nelle aree del PAV e del progetto Quadrilatero nella sua interezza.

3.2 Pressione ambientale
L’Analisi dell’impatto ambientale del progetto Quadrilatero nella sua interezza è stata condotta anche attraverso una metodologia legata alla “pressione ambientale”, che misura in generale la produzione di inquinanti atmosferici, idrici e di rifiuti.
Per quanto riguarda il complesso degli inquinanti atmosferici, il già citato calcolo effettuato sulle emissioni di CO2 ricomprende i dati necessari per determinare le misure di compensazione. Per quanto riguarda l’inquinamento idrico e la valutazione della produzione di rifiuti, le dimensioni stimate sono ampiamente gestibili senza il ricorso a procedure straordinarie.

3.3 Aree Leader: aspetti specifici
L’Analisi ambientale, in merito alle Aree Leader, ha sviluppato in particolare tutte le componenti ambientali per gli specifici ambiti di insediamento previsti:
• Paesaggio;
• Ambiente idrico;
• Suolo e sottosuolo;
• Vegetazione, Flora, Fauna;
• Ecosistemi;
• Rumore e Vibrazioni;
• Atmosfera;
• Salute pubblica.

L’Analisi ambientale propone, fra gli altri, i seguenti specifici approfondimenti:
- l’analisi delle connotazioni paesaggistiche dell’Area Leader, con particolare riferimento agli aspetti percettivi maggiormente rilevabili alla scala dell’intervento (morfologia di base, elementi strutturanti, emergenze etc) e con la definizione dei principali ambiti fisionomici omogenei (paesaggi tipo);
- la formulazione di una valutazione di sintesi e di natura essenzialmente qualitativa dei valori paesaggistici ante-operam;
- analisi delle interazioni tra l’intervento e la componente (impatti diretti), sia per la fase di costruzione che per quella di esercizio, con la valutazione dei relativi livelli di intensità;
- individuazione degli interventi che devono essere adottati per migliorare l’inserimento del progetto nel contesto paesaggistico-ambientale (misure di mitigazione, compensazione, riqualificazione e ripristino).

3.4 interventi viari: aspetti specifici
Il progetto infrastrutturale nel suo complesso si è posto l’obiettivo di un ottimale inserimento delle opere nei contesti paesaggistici interessati dal tracciato limitandone l’impatto ambientale. A tal fine i manufatti ed i tracciati sono stati adattati alla varietà topologica dell’ambito di inserimento.
Le soluzioni architettoniche ed ingegneristiche adottate rispondono dunque al duplice obiettivo di proteggere il paesaggio e l’ambiente fornendo contemporaneamente all’utente stradale l’apprezzamento visivo dei luoghi percorsi. Ad esempio in alcuni casi sono state adottate tecniche di mascheramento, mediante dune vegetate con specie autoctone e filari di alberi nonché pannellature anche in funzione fonoassorbente, in altri casi è stato considerato opportuno adottare tecniche realizzative con l’obiettivo di richiamare le forme architettoniche tipiche presenti sul territorio percorso dai tracciati.
L’inserimento paesaggistico sarà costantemente verificato in corso d’opera, grazie al progetto di Monitoraggio ambientale, che prevede una serie di screening in sede di realizzazione, atti a constatare il risultato e intervenire con ulteriori mitigazioni ove necessario.
Per quanto riguarda la gestione dei siti dei lavori, sono state adottate le più moderne tecniche di cantierizzazione, movimentazione e smaltimento dei materiali, mirate al controllo delle azioni delle opere sulle componenti ambientali nelle aree di intervento progettuale. Tali soluzioni contenute nello studio di cantierizzazione sono state ritenute all’avanguardia.

 

4. Gli interventi ambientali
L’Analisi ambientale condotta ha determinato la generale sostenibilità del progetto Quadrilatero: il potenziamento della viabilità permette il decongestionamento del traffico, la significativa riduzione del tasso di incidentalità, producendo inoltre effetti ambientali, territoriali e socioeconomici positivi sulla qualità della vita.
Per la gestione degli impatti specifici e di sistema delle opere infrastrutturali e insediative sono stati individuati interventi puntuali e di area vasta finalizzati a mitigare e ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico.

4.1 Gli interventi puntuali
Per quanto riguarda gli impatti della rete viaria e dei nuovi poli industriali e commerciali nelle aree leader, è stato messo a punto un sistema di interventi di mitigazione e di contestualizzazione per il miglior inserimento delle opere nel territorio.

Le misure previste nell’ambito degli interventi di viabilità tendono a “caratterizzare” la presenza del progetto, nel maggiore rispetto dell’ambiente e del paesaggio, con adeguate soluzioni per integrare le opere al contesto morfologico e botanico (interramenti delle sedi stradali, verde all’ingresso delle gallerie). Ulteriore attenzione è riservata alla specificità del contesto ambientale. In particolare, con l’obiettivo di preservare e valorizzare i diversi contesti attraversati dai tracciati, gli interventi mitigativi conservano al massimo le caratteristiche particolari di ciascun luogo con le differenti vegetazioni e con soluzioni architettoniche adeguate alle strutture preesistenti.
Tali misure sono parte integrante dei progetti stradali ottemperando alle prescrizioni e raccomandazioni del Cipe.

Le misure individuate per le Aree Leader rispondono ai seguenti criteri:
- definizione dell’ambito dell’intervento, comprendente, oltre all’area direttamente interessata dal progetto, il suo contiguo contesto paesaggistico-ambientale e la viabilità di accesso e di collegamento con gli assi Quadrilatero;
- previsione di interventi paesaggistico-visuali per migliorare le caratteristiche di inserimento e di raccordo delle volumetrie previste dal progetto con il contesto di inserimento;
- approfondimento, all’interno dell’area di progetto, di interventi di prevalente interesse ambientale, come la messa a verde, interventi geotecnici di consolidamento e messa in sicurezza, rinaturalizzazione di cave dismesse, percorsi attrezzati, ecc.
Particolare importanza viene attribuita all’impianto del verde che, con le sue diverse tipologie, assume funzioni a livello paesaggistico ed ambientale:
- elemento di inserimento e raccordo con il contesto paesaggistico delle aree di margine;
- misura di protezione e mitigazione dell’impatto visuale, acustico, fisico - chimico (es. fitodepurazione);
- elemento di caratterizzazione paesaggistico-percettiva del nuovo insediamento.

4.2 Gli interventi di sistema
Per quanto attiene agli impatti di sistema relativi allo sviluppo complessivo dell’area, gli interventi previsti sono finalizzati al controllo dei livelli di emissione di CO2 ed al recupero di qualità e valore paesaggistico nel contesto areale più ampio considerato, attraverso un’azione mirata al riequilibrio ambientale.
Per quanto sia tuttora aperto il dibattito sulle misure da adottare per la riduzione delle emissioni di gas-serra, in particolare di CO2, la forestazione, attuata secondo specifici criteri che massimizzino l’assorbimento del carbonio, risulta uno dei sistemi più consolidati.
Interventi di rinverdimento o, più genericamente, di estensione della capacità di assorbimento della CO2 da parte degli ecosistemi agricoli e forestali offrono ulteriori sinergie per la riqualificazione paesaggistica, il consolidamento dei versanti e la riduzione dei rischi idrogeologici.
Nell’ambito dell’Analisi ambientale condotta, l’intervento di forestazione è individuato tra le azioni per migliorare l’impatto generale del progetto, sostenibile in tutti gli aspetti specifici, apportando un beneficio ulteriore per l’ambiente.
Il programma di forestazione prevede 1.515 ettari di superficie bioproduttiva, anche con ipotesi di tipo silvocolturali, per nuovi alberi o altri impianti di verde.
Tale superficie sarà individuata in collaborazione con gli Enti territorialmente competenti che provvederanno a selezionare le aree che necessitano di interventi di riforestazione ed ingegneria naturalistica.

 

PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE
 
   

SOCIETA' TRASPARENTE

ANAS S.p.A.



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